Salute

La pizza fa aumentare il colesterolo? Ecco il parere del nutrizionista

E’ sicuramente la pizza uno dei simboli non solo della cultura e della cucina napoletana ma di tutta “l’italianità” fino a diventare un vero e proprio “pezzo di stereotipo” che si protrae sia con significati e risvolti positivi che negativi, anche se l’impatto sulla salute di questo alimento viene quasi naturalmente “tollerato” e considerato comunque “positivo”. In generale la pizza resta un alimento così integrato nella cultura occidentale in particolare da spesso far passare in secondo piano l’impatto sulla salute in modo specifico e particolare per coloro che soffrono di problematiche come il colesterolo. Ma la pizza fa aumentare il colesterolo?

Molti evitano di consumarla in toto proprio per questo motivo, quindi eliminandola anche da una dieta “saltuaria” in quanto è composta da elementi che “richiamano” alcuni decisamente impattanti per il colesterolo.

Ma qual è la verità? La pizza può essere effettivamente considerata “off limits” per chi ha problemi di questo tipo?

La pizza fa aumentare il colesterolo? Ecco il parere del nutrizionista

E’ ovviamente un alimento dalla diffusione globale, preparata con qualsiasi forma di “copertura” ma che comunque non può prescindere dalla costituzione basilare che prevede un utilizzo di una base di impasto che viene ovviamente steso a forma di “disco” poi condito prima di essere cotto. Non esistono alimenti totalmente “proibiti” se si soffre di ipercolesterolemia a livelli non estremi, in questo caso anche la pizza può effettivamente rientrare in un regime di consumo saltuario, avendo cura però di stare attenti ad alcuni dettagli. Circa 1/5 degli adulti in Italia risulta avere livelli mediamente alti di colesterolo anche se non sempre esiste questa consapevolezza.

Il problema principale della pizza è legato all’impasto che però non ha in realtà un impatto “da solo” così rilevante per il colesterolo alto, molto di più fanno gli ingredienti: sono generalmente gli elementi considerabili “complicati da gestire” per l’organismo, ad esempio le carni stagionate e grasse, idem per i formaggi molto pesanti. Elementi come il pomodoro ed i vari condimenti in genere non sono così rilevanti.

Per cui pizze semplici anche una margherita magari con il fiordilatte al posto della mozzarella può essere effettivamente preferibile (il primo è sensibilmente meno grasso della seconda) oppure una pizza senza latticini o formaggi comunque stagionati, come può essere ad esempio una marinara, può essere consumata anche più di una volta a settimana.

La pizza quindi fa tendenzialmente aumentare il colesterolo, ma si può comunque consumarla con un po’ di giudizio e senso di responsabilità.

Vincenzo Galletta

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