Carenza Vitamina C, ecco quali sono i sintomi, cause e come rimediare

Siamo naturalmente abituati a concepire una forma di normalità nello scegliere l’ambito effettivo dell’alimentazione, soprattutto con l’approssimarsi dell’età adulta anche in base all’apporto nutritivo che un cibo da rispetto ad un altro. Ed è importante ricordare che tra gli elementi che hanno bisogno costante di essere introdotti nell’organismo figurano le vitamine ed in generale un intenso compendio di elementi dall’elevato impatto, come la vitamina C, generalmente consigliata per “star bene” soprattutto durante i periodi invernali. Ma una carenza di Vitamina C può essere più comune di quanto non si possa pensare con sintomi ed ovvie cause da fare attenzione.

Rimediare nell’immediato è ovviamente possibile anche se risulta essere abbastanza definito il processo che ci porta a gestire una sua mancanza, partendo dai cibi che ovviamente ne contengono in quantità maggiori.

Da cosa si riconosce una mancanza di Vitamina C diffusa? E quali problemi veri e propri può portare?

Carenza Vitamina C, ecco quali sono i sintomi, cause e come rimediare

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E’ tra le vitamine di tipo liposolubile, ossia che si sciolgono in acqua naturalmente più famose, legate in modo particolare ai malanni invernali. Non esistono tuttavia sufficienti prove che possano attestare e quindi confermare un impatto di tipo effettivo della Vitamina C in una funzione “protettiva” del sistema immunitario. Resta però in tutti i casi qualcosa che in minima parte viene introdotto da qualsiasi alimento di origine vegetale, soprattutto se fresco, presente in ortaggi, verdura e frutta: spiccano le arance ed in generale gli agrumi come fonte di vitamina C anche se è naturalmente possibile accumularne in buone quantità anche consumando ad esempio peperoni, peperoncini, frutti di bosco ma anche frutta esotica e varie tipologie di cavolo.

Il fabbisogno giornaliero medio per gli adulti identifica un apporto di 75 mg nell’uomo adulto e 60 mg nella donna in condizioni diverse possono essere necessari apporti più sensibilmente elevati.

Tra i sintomi più comuni di una carenza di vitamina C spicca una forma minore di efficacia da parte del sistema immunitario, fino allo scorbuto una malattia che soprattutto le persone che non avevano accesso agli alimenti freschi a lungo tendevano a soffrirne: tra i sintomi figurano dolori dei muscoli, emorragie sotto pelle ma anche caduta dei denti, fragilità di unghie ed ossa e sanguinamento dalle gengive.

Oggi in condizioni normali è abbastanza difficile arrivare a soffrire lo scorbuto ma è comunque importante assimilare anche attraverso l’integrazione alimentare una quantità sufficiente di questo elemento ogni giorno.

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