Salute

Mozzarella contaminata e ritirata dal commercio: ecco di quale si tratta: “Attenzione”

I prodotti alimentari a breve scadenza tendono naturalmente a suscitare un interesse maggiore dal punto di vista della conservazione, ad esempio quelli di origine caseara come i latticini ed i formaggi in senso generale, che essendo costituiti da elementi a scadenza breve, tendono ad essere anche apparentemente considerati come “freschi” e ad alta deperibilità. Un esempio può essere la mozzarella che è naturalmente concepita in modo da essere consumata entro non troppi giorni dalla messa in commercio. Una tipologia di mozzarella in questi giorni risulta essere stata contaminata e quindi ritirata dal mercato.

Il tutto è stato reso ufficiale da una nota del Ministero della Salute che si occupa come in tutti i casi di rilevare situazioni simili.

In questo caso si tratta di un marchio piuttosto famoso che ha rilevato una contaminazione anche piuttosto conosciuta in prodotti alimentari simili.

Hai comprato questa mozzarella? Attenzione, è stata ritirata dal mercato

La mozzarella è considerabile un latticino in tutto e per tutto, costituito da una struttura a pasta filata. La maggior parte di quella in commercio di carattere industriale risulta essere sviluppata dal latte vaccino e viene venduta quasi sempre in un contenitore con del liquido per la conservazione. Generalmente la produzione di mozzarella a carattere industriale è concepita in contesti sicuri ma non sempre le cose vanno per il verso giusto e sono proprio gli elementi di controllo a rilevare potenziali casi di contagio come in questo caso.

Il Ministero della Salute ha infatti diramato un ordine di ritiro di uno specifico lotto di Mozzarella in busta, parte del lotto LN4050C a marchio Merivio, dicitura “Mozzarella 125g Merivio Ita”l prodotta dallo stabilimento IT 03 144 E, distribuito attraverso i supermercati Lidl da Granarolo Spa, con sede nello stabilimento in via San Giovanni Bosco, 37/39, 20865, Usmate Velate (MB).

E’ stata rilevata anche la motivazione del ritiro di questa mozzarella che risulta essere stata concepita durante il processo di inbustamento con una data di scadenza errata, che può essere 15/03/2023 oppure 15/03/25 mentre la data di scadenza corretta è 15/03/2024.

Quindi il prodotto è sicuro entro questa specifica data, trattandosi di latticino è altamente raccomandato di non consumare il prodotto oltre questa specifica forma di periodo.

Sono molti i prodotti che finiscono nella lista degli alimenti a rischio contagio attraverso il portale adibito del Ministero della Salute, e molto spesso i latticini ma anche i salumi presentano una fonte di rischio di un diffuso batterio, noto come Listeria monocytogenes che sviluppa i sintomi della gastrointerite.

Vincenzo Galletta

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